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Il polacco è una lingua slava costituita da una buona base del vocabolario di origine greca e latina; è parlata oggi da 45 milioni di persone come lingua madre: di questi, 37 milioni vivono in Polonia.
Una buona diffusione di altri gruppi linguistici polacchi si trova negli Stati confinanti,
primo fra tutti l'Ucraina, ma anche Bielorussia, Lituania, Lettonia, Russia, Repubblica Ceca e Repubblica Slovacca. |
Il polacco nasce come lingua letteraria intorno al Quattrocento, portando ad uno sviluppo graduale dell'ortografia proposto dai diversi autori, che costituisce oggi la base della lingua.
L'alfabeto è costituito da 32 lettere e si basa sui caratteri latini,
anche se a questi sono stati aggiunti dei particolari caratteri ed accenti per la trascrizioni di suoni tipici della lingua:
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Il polacco ha sempre subìto forti influenze da parte di altre lingue,
dovute prima alle colonizzazioni e alla sua posizione centrale in Europa,
e oggi a causa di internet e della globalizzazione.
La fonetica polacca è complicata e ci sono molti suoni che non esistono in italiano, per esempio le vocali nasali (a e) e le consonanti palatali (c dz s z).
Come in italiano, l'accento di solito cade sulla penultima sillaba. Le differenze dialettali in polacco sono relativamente piccole. Tra quelli che maggiormente si distinguono ci sono il dialetto slesiano e il dialetto montanaro.
Ecco alcuni degli elementi caratteristici del polacco che è importante sapere prima di intraprendere lo studio di questa lingua:
Il polacco è una lingua slava.
Le lingue slave si dividono in orientali (russo, bielorusso e ucraino),
meridionali (bulgaro, macedone, croato, sloveno e serbo-croato) e occidentali (slovacco, ceco e polacco).
Le lingue slave appartengono alla famiglia delle lingue indoeuropee:
sono parlate da circa 300 milioni di individui abitanti in Europa centro-orientale e balcanica.
Alcune lingue slave usano l'alfabeto latino, altre invece quello cirillico.
La Festa Nazionale in Polonia viene celebrata ogni anno l'11 novembre:
si ricorda l'indipendenza del Paese e la liberazione di Varsavia nel 1918, giornata nota anche con il nome di Giorno dell'Armistizio.
Questa festività è stata istituita per la prima volta nel 1937.
Un'altra data importante per la popolazione polacca è il 3 maggio:
si celebra infatti la giornata della Costituzione, in onore della prima Costituzione nata nel 1791.
La letteratura in Polonia ricopre un ruolo piuttosto importante; insieme al teatro e alla cultura in genere,
essa ha rappresentato un motivo di unione per il popolo che si è sempre dimostrato fiero delle proprie origini e pronto a lottare per la propria libertà, personale e sociale.
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La Polonia è una nazione molto cattolica e per questo sono molto importanti in tutto il Paese le celebrazioni religiose, in particolare nei periodi del Natale e della Pasqua, dove sono numerose e molto sentite.
Tra i festival invece conosciuti al di fuori dei confini nazionali,
c'è da segnalare Summer Jazz Days di Varsavia in luglio,
ricco di nomi di livello internazionale, e sempre a Varsavia in estate il
Festival di Mozart,
poi il
Festival autunnale di Musica Contemporanea e la grande Fiera culturale di San Giovanni in Giugno
a Poznan.
Nel periodo estivo sono poi moltissime le piccole feste di paese, le fiere e le sagre, quali massima espressione del folklore popolare e dell'allegria di questo popolo.
Di seguito alcuni siti utili per un piacevole viaggio in questa terra meravigliosa ed altre utili informazioni sulla sua storia e cultura: